giovedì 18 aprile 2019

Risposta dell'assessore Roberto Tasca

Pubblico il testo dell'email ricevuta quest'oggi dall'assessore al bilancio Roberto Tasca, in risposta all'email di protesta inviata pochi giorni fa:

Gentile Cittadino/a, 

in merito a quanto da Lei segnalato sulla questione in oggetto, rappresento in modo trasparente il comportamento di questa Amministrazione, già rappresentato a suo tempo dall’Assessore Rabaiotti. 

Le necessità del bilancio del Comune di Milano sono state oggetto di numerose riflessioni e hanno richiesto alcune scelte, anche perché il governo si è dimostrato sordo alle tante richieste avanzate per limitare l’enorme mole di denaro che il nostro Comune versa alle casse dello Stato a fronte di una sempre più oculata gestione della spesa da parte nostra. 

Come vedrà dal bilancio per il triennio 19-21, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 28 marzo, le risorse destinate ai Municipi e l’offerta dei servizi ai cittadini sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Invece di intervenire razionando la spesa, il Comune si è dedicato ad un intervento di contenimento della stessa, che è stato ottenuto prevalentemente con un innalzamento dell’efficienza della macchina operativa centrale. 

Relativamente all’area dell’ex asilo di Via Martinetti 23, la stessa non è stata oggetto di alcun cambio di destinazione neppure nel PGT recentemente approvato dal Consiglio Comunale, rimanendo dedicata alla tipologia servizi. La sua proprietà sarà oggetto, in un prossimo futuro, di un puro passaggio di proprietà tra il Comune di Milano ed il Fondo Immobiliare, a sua volta di proprietà del Comune al 100%, sebbene rappresentante un patrimonio separato. Ciò si è reso necessario per ripristinare le condizioni di equilibrio finanziario del Fondo, che ricordo è stato costituito nel 2009 dalla Giunta Moratti, la quale ha allora incassato 120 milioni di euro in contropartita all’operazione. Per generare quei proventi è stato fatto un debito. L’Amministrazione oggi si trova a gestire ancora il debito presente nel Fondo, che non ci consente la sua chiusura anticipata, ma viceversa ha richiesto l’immissione di nuove aree per ripristinare l’equilibrio richiesto dal Regolamento del Fondo, che risale al periodo della sua costituzione. 

Pertanto, l’area non verrà edificata, ma sarà destinata a servizi pubblici o di interesse pubblico o generali, come previsto dal PGT. Qualora il Municipio 7, i cittadini o altri soggetti presentassero progetti in linea con tale destinazione, l’Amministrazione Comunale sarà disponibile a valutarli approfonditamente e lo stesso potrà fare se la proprietà fosse già stata trasferita al Fondo. 

Devo sottolineare che la richiesta di destinare l’area a verde pubblico comporta lavori di bonifica che, come già illustrato per tempo dall’Assessore Rabaiotti, non sono ad oggi sostenibili da questo Comune, che nel 2018 ha già effettuato investimenti sul proprio territorio per 840 milioni di euro, come testimoniato dal recente Rendiconto Finanziario, approvato dalla Giunta alla fine di marzo scorso. 

Ad ogni modo, sarà mia cura portare all’attenzione del Sindaco e della Giunta la richiesta di una maggior possibilità di aree pubbliche fruibili e a verde nel Municipio 7, valutando con i colleghi possibili soluzioni progettuali da attuare nei prossimi anni. 

Spero con la presente di allontanare qualsiasi strumentalizzazione che associ al passaggio al Fondo un’ipotesi “speculativa”, non avendo la nostra Amministrazione nei propri programmi il cambio di destinazione d’uso. 

Lascio ad altri la volontà di sintetizzare le ragioni e le cause della necessità di ripristinare le condizioni di equilibrio di un Fondo, i cui benefici sono stati tratti interamente dalla Giunta che lo ha costituito, mentre a noi tocca oggi la gestione del debito che è stato fatto per generare quei benefici. 

 Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento